Ventisei ore di volo da Genova sino alla Cina e ritorno, per salvare un bambino di cinque settimane, figlio di una coppia marchigiana di Sant’Elpidio, provincia di Fermo e residente a Shanghai. Il piccolo aveva subito un arresto cardiaco e i medici cinesi, di fronte ad una grave e rarissima patologia, avevano escluso ogni possibilità di speranza, da qui la decisione di tentare di salvarlo in Italia.
Adesso il bambino, ancora in condizioni critiche è ricoverato all’ospedale Giannina Gaslini di Genova, dov’è giunto sabato scorso in mattinata dopo l’arrivo in aeroporto a Genova a bordo di un Falcon 900 dell’Aeronautica Militare del 31° stormo di Ciampino.
La chiamata è arrivata all’istituto pediatrico di Genova da parte di Stefano Beltrame, console generale d’Italia a Shanghai, allertato dai genitori del bambino, che ha chiesto un consulto agli specialisti della Uoc Patologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’istituo pediatrico genovese diretta dal dottor Luca Ramenghi. Vista la situazione davvero grave è stata richiesta subito una partenza da parte dell’équipe specializzata del Servizio di Trasporto d’Emergenza Neonatale Sten del Gaslini che ha messo a disposizione le attrezzature necessarie e inoltrato la richiesta di volo umanitario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che mercoledì 20 luglio ha autorizzato l’Aeronautica Militare a inviare un aereo in Cina per portare il piccolo in Italia.
Il volo è stato organizzato in sole 36 ore dalla sua approvazione.