Il 29 settembre prossimo RON sarà protagonista al Teatro degli Arcimboldi di Milano con “LA FORZA DI DIRE SI”, uno speciale evento benefico a sostegno di AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica.
Al suo fianco sul palco ci saranno amici e colleghi del mondo dello spettacolo per una serata unica all’insegna della grande musica per sostenere la ricerca.
Questi i primi nomi confermati: LOREDANA BERTÈ, EMMA, GIUSY FERRERI, NEK, MAX PEZZALI e FRANCESCO RENGA.
I biglietti per l’evento, prodotto da F&P Group, Colorsound e EventoMusica, saranno disponibili in prevendita a partire da oggi, mercoledì 3 agosto, ore 11.00 su www.ticketone.it, prevendite e punti vendita abituali.
Il doppio album “LA FORZA DI DIRE SÌ” (Le Foglie e il Vento in collaborazione con F&P Group/Universal Music) è composto da 24 duetti di Ron con grandi nomi della musica italiana. Brani scritti da lui e due inediti: “Aquilone” e “Ascoltami”.
Tra i duetti contenuti nel disco, spiccano anche quello con Lucio Dalla “Chissà se lo sai” e Pino Daniele “Non abbiam bisogno di parole”, un omaggio a due grandi e indimenticabili artisti scomparsi.
Foto Ufficio Stampa
È morta questa mattina la donna aggredita ieri e data alle fiamme nella zona dell’ex ospedale del Campo di Marte, a Lucca.
La notizia è arrivata dall’ospedale di Pisa dove Vania Vannucchi, 46 anni, era stata ricoverata con ustioni estese a tutto il corpo per il 90%.
Il presunto aggressore, un ex compagno della donna, è stato arrestato. La loro relazione era finita da oltre un anno, ma lui non si era ancora rassegnato.
Per Pasquale Russo, 46 anni, sposato e padre di due figli, la storia con quella collega conosciuta sul lavoro, era diventata una vera e propria ossessione. Così ieri, dopo aver ottenuto un incontro con l’ex, le ha lanciato addosso una tanica di benzina e le ha dato fuoco.
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Riempire il piatto di proteine egetali è stato associato a un minor rischio di morte. Un pericolo che, al contrario, aumenterebbe, per chi consuma al contrario più proteine animali, specialmente tra gli adulti se hanno anche abitudini errate e sono in sovrappeso.
A promuovere il consumo di alimenti proteici vegetali è uno studio condotto dall’Harvard Medical School di Boston, pubblicato su ‘Jama Internal Medicine’.
Mingyang Song del Massachusetts General Hospital e della Harvard Medical School, insieme ai suoi colleghi, ha utilizzato i dati di due grandi studi statunitensi che hanno monitorato i consumi alimentari attraverso questionari per ben 32 anni.
Esaminando il rischio di morte per tutte le cause, e per cause specifiche, in tutti i volontari sottoposti ad osservazione qualora mangiavano più proteine animali o consumavano più vegetali, tra 131.342 partecipanti allo studio, 85.013 (64,7%) erano donne, con un’età media di 49 anni, è emerso che l’assunzione di proteine media, misurata come percentuale di calorie, è stata del 14% per le proteine animali e del 4% per quelle vegetali, con un incremento del 10% delle proteine animali sulle calorie totali associato a un rischio del 2% più elevato di morte per tutte le cause e di un +8% per decessi causati da malattie cardiovascolari.
Al contrario, mangiare più proteine vegetali associato a un rischio di morte del 10% più basso per tutte le cause, ha fatto emergere un incremento del 3% sul totale delle calorie, con un -12% di pericolo di morte cardiovascolare e l’effetto letale delle ‘scorpacciate’ di proteine animali è stato più pronunciato tra i partecipanti allo studio che erano obesi o bevevano pesantemente.
L’associazione tra proteine vegetali e mortalità più bassa, invece, risultato essere più forte tra i partecipanti allo studio che fumavano, bevevano almeno 14 grammi di alcol al giorno, erano in sovrappeso oppure obesi, erano pigri, avevano meno di 65 anni o più di 80 anni.
Per questo, rivelano gli esperti, sostituire il 3% delle calorie da proteine animali con quelle vegetali, è associato a un più basso rischio di morte per tutte le cause.