Molto presto arriverà la cura contro l’Alzheimer grazie all’acido mefenamico, farmaco non-steroideo anti-infiammatorio (FANS), che viene già utilizzato solitamente per trattare il dolore.
Il dottor Brough e la collega Catherine Lawrence, dell’Università del Manchester hanno condotto una ricerca in collaborazione con il dottorando Mike Daniels e postdoc Jack Rivers-Auty che li ha portati a scoprire che questo farmaco non solo blocca la malattia ma ripristina anche le capacità neurologiche.
Il morbo, a detta del ricercatore, sarebbe stato sconfitto in una sperimentazione condotta sui topi. Il medicinale utilizzato, grazie al suo utilizzo Brough e colleghi avrebbero invertito la perdita di memoria e l’infiammazione del cervello nei ratti. Strada questa che porterà ora alla sperimentazione sugli esseri umani, e la speranza di capire possibili implicazioni a lungo termine del suo utilizzo.
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