I funghi utilizzati nello smaltimento delle batterie ricaricabili di smartphone e tablet. Grazie a tre microscopici funghi, chiamati ‘minatori’ è possibile estrarre cobalto e litio attraverso un processo di riciclo in grado tutelare l’ambiente.
Una sensazionale scoperta che arriva dai ricercatori dell’Università della Florida del Sud, che presentano i risultati dei loro studi a Philadelphia in occasione del convegno della Società Americana di Chimica (Acs).
Secondo questi ricercatori, questo tipo di batterie, presenti su tutti i dispositivi elettronici, sono altamente inquinanti e il loro smaltimento è di grande importanza per la salvaguardia dell’ambiente e della salute di uomini e animali.
Per questo, si sono impegnati a dimostrare che l’uso combinato di tre funghi come l’Aspergillus niger, il Penicillium simplicissimum e il Penicillium chrysogenum consentirebbe di estrarre cobalto e litio dalle batterie e il recupero di queste materie, permetterebbe al settore industriale anche un risparmio di denaro di tutto rispettos.
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