Nascerà a Monza, su un’area di 14 mila metri quadri, il primo villaggio in italia per malati di Alzheimer o demenza senile.
“Il paese ritrovato”, questo il nome scelto e pensato per far vivere e curare meglio le persone affette da sindrome di Alzheimer o demenza senile e di rendere gli ammalati persone autonome e indipendenti, sotto l’occhio attento di personale medico specializzato.
Roberto Mauri – uno degli ideatori del progetto – che si occupa da Monza di anziani da 40 anni, dichiara che secondo l’OMS i dati sulla demenza senile sono impressionanti e le stime dicono che raddoppieranno nei prossimi vent’anni.
Un nuovo modello di cura e assistenza che si ispira a un precedente già adottato in Olanda – che verrà monitorato a livello scientifico dal CNR, Politecnico di Milano e la Fondazione Golgi Cenci per poter essere replicato altrove.
Lo studio del modello olandese nella cittadina di Weesp, ha confermato che lo stress dei pazienti è diminuito, così come l’uso dei farmaci ed è accresciuto il benessere dei familiari e della comunità.
Tale progetto dell’architetto Giovanni Ingraoè è stato finanziato da alcune famiglie di industriali monzesi, Fondazione Cariplo e Fondazione della Comunità di Monza e Brianza. Costerà 8 milioni di euro, partirà a ottobre e si concluderà nel 2018.