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inquinamento atmosferico

Superata anche la quota 400. Prima della rivoluzione industriale nell’atmosfera in media erano presenti solo 278 parti per milione di anidride carbonica.

Secondo gli scienziati, si sarebbe potuto evitare un serio riscaldamento del nostro clima solo restando sotto la quota di 350 ppm.

Nel 2015 in media – fa sapere la Wmo, l’agenzia meteorologica delle Nazioni Unite – per la prima volta si è superata la soglia delle 400 parti per milione, cosa che desta non poche preoccupazioni.

Nel 2016 secondo gli esperti,andrà ancora peggio. Questo conferma il segretario generale del Wmo Petteri Taalas, secondo cui i dati del 2015 «annunciano una nuova realtà climatica», ancora più catastrofica.

Le cifre fornite dall’Omm contrastano con lo spirito dell’accordo firmato lo scorso anno a Parigi con il quale 200 governi mondiali si sono dati appuntamenti e si sono impegnati ad eliminare gradualmente l’uso di combustibili fossili a favore di energie rinnovabili in vista della seconda metà del secolo.

“Senza affrontare il problema delle emissioni di CO2, non saremo in grado di affrontare i cambiamenti climatici e mantenere l’aumento della temperatura al di sotto dei 2 gradi C, rispetto al periodo preindustriale”, ha specificato Taalas. Queste e altre questioni saranno discusse nel corso di un nuovo incontro sul clima che si terrà in Marocco il prossimo novembre.

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