Grazie ad uno storico accordo internazionale, raggiunto da 24 paesi, Italia compresa, oltre all’Unione Europea, per creare il più grande parco marino al mondo nell’Oceano Meridionale, è un’ottima svolta per il Mare di Ross dell’Antartide.
Così dopo cinque anni di compromessi e di negoziati falliti, saranno protetti oltre 1,5 milioni di kmq di questo mare, fra cui 1,1 milioni di kmq, riservati come “zona di protezione generale”, con divieto assoluto di pesca.
La protezione in questione non ridurrà la quantità totale di pescato permesso nel Mare di Ross, ma terrà lontani i pescherecci dagli habitat cruciali vicino al continente stesso.
Una protezione ritenuta urgente visto che le acque che circondano l’Antartide sono risultate tra le più incontaminate al mondo, ma anche tra le più vulnerabili. Un divieto che scadrà fra 35 anni, ma che comunque segna una svolta ed un ottimo risultato, per adesso.
La definizione di area marina secondo la World Conservation Union deve essere permanente.
“L’accordo di oggi segna una svolta per la protezione dell’Antartide e dell’Oceano Meridionale”, ha detto il direttore scientifico di WWF Australia, Chris Johnson. “E’ importante non solo per l’incredibile diversità di vita che sarà protetta, ma anche per il contributo alla capacità di ripresa degli oceani del globo davanti al cambiamento climatico”, ha aggiunto.
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