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Crollato ieri un cavalcavia sulla Milano – Lecco, la statale 36. Un tir si è ribaltato ed è crollato sulle auto che stavano passando sulla provinciale sottostante, una è ancora incastrata sotto il ponte: è uno scenario apocalittico quello apparso a chi è giunto sul posto, ai vigili del fuoco. Una tragedia che si poteva benissimo evitare.

Erano passate da poco le 17, uno dei momenti più intensi sulla trafficatissima strada statale 36 che collega Milano a Lecco quando il ponte sulla strada provinciale 48 all’ altezza di Annone Brianza è crollato sotto il peso di un tir che trasportava bobine di acciaio.

L’autoarticolato finito sulla strada sottostante è andato a schiacciarci su una punto rossa, il cui conducente e rimasto miracolosamente illeso, tanto da uscire da solo dall’abitacolo con le sue proprie gambe.

Salvi e miracolati la madre, il padre e il figlio di pochi anni che occupavano una Toyota nera che secondo le prime ricostruzioni è rimasta sospesa nel vuoto. Miracolato anche l’autista dell’articolato trasportato in codice giallo all’ospedale di Lecco.

L’unica vittima accertata al momento è il conducente dell’Audi bianca, rimasta schiacciata dal crollo del cavalcavia.

Si teme che sotto al ponte possa esserci qualche altra autovettura.

La rabbia è davvero tanta. Il ponte non doveva essere aperto alle 17.20, quando il camion con il trasporto eccezionale vi è passato causandone probabilmente il crollo. Tre ore prima un addetto alla sorveglianza dell’Anas aveva dato l’allarme per la caduta di alcuni calcinacci. La Provincia di Lecco, competente sul cavalcavia, ha chiesto, per la chiusura della strada, un’ordinanza formale da parte dell’ente, e da qui la lungaggine burocratica.

Quando infatti è arrivato l’ispettore dell’Anas per l’ispezione visiva e diretta era già troppo tardi. Inutile la decisione di chiudere solo una corsia del ponte. La procura di Lecco ha aperto un’inchiesta, per omicidio o disastro colposo.

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