Arrabbiarsi fa male al cuore, parola di esperti. Rischio infarto raddoppia in presenza di arrabbiature.
A sostenerlo uno studio condotto dal Population health research institute della McMaster iniversity di Hamilton, in Ontario, pubblicato sul Corriere della Sera su un campione di 12.000 persone al primo attacco cardiaco.
I ricercatori hanno studiato gli eventi delle 24 ore precedenti all’infarto raccogliendo i dati in questione che hanno fatto emergere che il 14,4% dei pazienti aveva avuto un eccesso di rabbia un’ora prima.
Ma non solo. La ricerca in questione è riuscita anche a quantificare il rischio di infarto in condizioni emotive molto forti: tra queste attività fisica eccessiva ed uno stato emotivo negativo.
Ecco allora che è emerso che la collera farebbe aumentare il battito cardiaco, alzare la pressione, stringere le coronarie e aumentare la probabilità che placche aterosclerotiche si distacchino, formando dei trombi.
Lo stesso dicasi per sforzi fisici prolungati ed estremi (13,6% nelle 24 ore) e sentimenti negativi (9,9%, la sindrome da cuore infranto).
Oltre al numero di pazienti, le nazioni prese in esame sono state 52, l’età media delle persone finite sotto osservazione, 58 anni, e 262 i centri medici analizzati.