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giornata dedicata ai carcerati papa francesco

Papa Francesco ha riservato una delle ultime domeniche giubilari ai carcerati. Domenica 6 novembre, in piazza San Pietro, ci sarà un momento tutto per loro.

Il Santo Padre, darà il benvenuto a circa 1000 detenuti, italiani e stranieri, e alle loro famiglie.

Solo 35 detenuti proverranno da carceri spagnole, poi tutti il resto arriveranno da carceri italiane. Mentre altri, quelli dagli Usa, saranno tutti ex carcerati. Il tema, al centro della giornata sarà naturalmente, ‘il perdono e la misericodia’.

“Sono un numero considerevole e non ci saranno solo quelli che beneficiano di permessi, ma anche detenuti accompagnati per l’occasione grazie alla disponibilita’ del Dap. Ci saranno poi 3 mila altre persone tra ex carcerati, familiari di detenuti, guardie carcerarie e volontari”, ha spiegato Monsignor Fisichella.

“Nei suoi viaggi apostolici, il Santo Padre, ha sempre visitato diversi istituti di pena per lasciare un messaggio di vicinanza e di speranza”, ha aggiunto l’arcivescovo Fisichella.

Sottolineando che questa iniziativa farebbe tanto piacere anche a Marco Pannella, leader dei radicali. “All’ultimo incontro che ho avuto con lui, – ha spiegato Fisichella – alla presentazione di un libro, gli dissi: hai visto l’impegno di Papa Francesco per i carcerati? E non è finita, ci sarà un evento importante. Il suo sguardo era raggiante, e disse: Sono convinto che farà la cosa più giusta”.

Tant’è che domenica a San Pietro saranno presenti anche molti attivisti radicali per la quarta “Marcia per l’Amnistia, la Giustizia, la Libertà”, che sarà dedicata al loro ex leader Pannella e a Papa Francesco. La marcia partirà dal carcere di Regina Coeli fino a raggiungere piazza San Pietro.

“Piu’ volte Papa Francesco – ha detto ancora Mons. Fisichella – e’ stato in contatto telefonico nei mesi scorsi con dei condannati a morte. E questa sua vicinanza a loro non finira’ mai, neppure con il termine del Giubileo”.

Anni prima, papa Bergoglio aveva anche lanciato un appello, una richiesta di grazia al governo americano per salvare la vita la vita di un condannato a morte, ma senza successo.

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