Dal primo gennaio 2017 nella regione Lazio sarà abolito il superticket sanitario regionale introdotto nel 2008 dall’allora sindaco Piero Marrazzo. A dare l’annuncio è stato ieri, lo stesso governatore della Regione Lazio, Nicola Zingaretti: “La giornata di oggi è dedicata alla giustizia sociale e segna uno spartiacque nella storia del Lazio”.
L’abolizione del pagamento del ticket è una “manovra” che porterà a un “risparmio di 20 milioni di euro” per i cittadini laziali.
Il ticket regionale che verrà abolito a partire dal primo gennaio 2017 era stato introdotto otto anni fa quando il disavanzo sanitario era di circa 1,6 miliardi.
Il decreto prevedeva un contributo aggiuntivo al ticket nazionale di 15 euro per risonanza magnetica e tac, 4 euro per visita specialistica ambulatoriale, e 5 euro per fisiokinesiterapia. Costi che si andavano ad aggiungere alla quota di compartecipazione prevista dalle norme nazionali.
Così, il così detto superticket dal 2017 sarà eliminato per queste prestazioni.
per queste prestazioni sarà così eliminato.
“Fino a oggi ha rappresentato un ulteriore esborso da parte dei cittadini che abbiamo valutato intorno ai 170 milioni di euro complessivi. Oggi che i conti della sanità del Lazio stanno in ordine era doveroso togliere questa misura e pertanto restituire circa 20 milioni di euro all’anno ai cittadini”, fa notare Alessio D’Amato a capo della cabina di regia della sanità regionale.
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