Le immagini che molte volte sembrano difficili da interpretare delle attuali ecografie saranno presto sostituite da quelle tridimensionali.
Grazie ad una nuova tecnica basata sulla combinazione di immagini rilevate con la Risonanza magnetica e tecnologie di realtà virtuale, immagine 2D che viene renderizzata e trasformata aggiungendo ad essa profondità.
Tale sistema è stato messo a punto da un gruppo di ricercatori della Clinica de Diagnostico por Imagem di Rio de Janeiro, in Brasile, e verrà presentato la prossima settimana a Chicago in occasione dell’annuale meeting della Radiological Society of North America.
La possibilità futura ma vicina, sarà quella di poter vedere il feto in 3D, dicono gli esperti, cosa che darà anche la possibilità di comprendere le sue strutture anatomiche mediante l’utilizzo del visore Oculus Rift.
Ma non solo. Sarà infatti anche possibile ricreare gli organi interni, in modo da poterne individuare immediatamente eventuali anomalie e problemi e affrontarli prima o dopo il parto.
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