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masismo ranieri malia II
A 65 anni suonati, cinquant’anni di carriera alle spalle, Massimo Ranieri riesce ancora ad imbarazzarsi, a intimidirsi, di fronte ad un applauso o nel ricevere complimenti dia suoi fans.

Il cantante, attore, presentatore napoletano ha presentato al pubblico, a Roma, la seconda parte del progetto ‘Mali’a’, una rivisitazione di “perle napoletane” in chiave jazz, appunto: ‘Mali’a parte seconda’. Con una grande voglia di sperimentare, di provare a cimentarsi in qualcosa di nuovo. Insieme a grandissimi interpreti come il trombettista Enrico Rava, il sassofonista Stefano Di Battista.

Così sotto l’occhio attento di un grandissimo artista come Mauro Pagani, Ranieri ha rielaborato 11 tra le più belle canzoni della musica classica napoletana.

“Queste canzoni sono belle di natura”, ha raccontato Ranieri durante la presentazione che si è tenuta alla Feltrinelli di Roma, davanti a tantissimi fan di tutte le età, napoletani e non. “Questo disco è mio, le canzoni le ho scelte senza avere la mannaia del produttore. E sono canzoni che non hanno bisogno di essere urlate o essere prese a cazzotti”. E alla domanda se Ranieri si fosse messo a fare il jazz ha risposto ”No, è stato come l’incontro tra il diavolo e l’acqua santa. Ci ha unito la musica. Non sono più un ragazzino, ho pensato che posso arrivare alla mia gente in modo diverso, senza urlare ma dando loro perle inaudite. Con gli accordi giusti, Pagani è riuscito a tirare fuori l’anima jazz da queste canzoni. E registrare con questi musicisti è stato bellissimo”.

Di seguito, tracklist

“Che t’aggia dì”
“Zazà”
“Giacca rossa ‘e russetto”
“Indifferentemente”
“Torero”
“Vieneme ‘n suonno”
“Strada n’ fosa”
“Tammuriata nera”
“Malafemmena”
“Musetto”
“Luna rossa”

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