soccorsi hotel rigopiano
Finalmente una buona notizia per il disastro che ha colpito due giorni fa l’hotel Rigopiano alle pendici del Gran Sasso, spazzato via da una slavina di grosse dimensioni a causa delle diverse scosse di terremoto che si sono abbattute sul Centro Italia.

Gli uomini del soccorso, con l’aiuto di cani speciali, sono riusciti ad individuare questa mattina sei persone vive sotto le macerie, di quello che resta di un resort di lusso di Farindola sul Gran Sasso.

Subito allertati cinque elicotteri dei vigili del fuoco, decollati da Pescara con a bordo coperte e altro materiale necessario per il primo soccorso prima di essere portati all’ospedale di Pescara.

Tra i superstiti anche una bambina. Le sei persone trovate vive erano sotto un solaio.

Da ieri si scava ininterrottamente nella speranza di trovarne altre in una vera corsa contro il tempo e le avverse condizioni climatiche.

Piccola tregua nelle nevicate ma le temperature sono salite al di sopra degli 0 gradi centigradi, provocando un appesantimento della neve e rendendo più difficoltose le operazioni di soccorso.

Estratti anche tre corpi senza vita, incerto il numero di dispersi tra dipendenti e clienti del resort, nella speranza di riuscire a trovare e a mettere in salvo altre persone.

Intanto la Procura ha aperto un’indagine per omicidio colposo. In queste ore i carabinieri forestali di Pescara sono in Provincia per acquisire tutti i documenti che possono interessare le indagini della Procura. Si tratta di tutte le carte relative ai piani di emergenza e soccorso dell’area Vestina, da Penne verso la montagna, predisposte e attuate dalla Provincia. Richieste, movimenti, organizzazione di spalaneve, turbine, richieste di soccorso e quanto riguarda la viabilità di quella zona.

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