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Con aborto spontaneo si indica quella che viene chiamata interruzione di gravidanza spontanea, che si verifica nel 15% dei casi, nel primo trimestre di gravidanza.

Per alcuni aborti precoci, la donna non riesce neppure a rendersi conto di essere incinta.

Cause dell’aborto spontaneo in gravidanza

Un’interruzione di gravidanza può essere causata da diversi fattori: primi fra tutti, anomalie del feto, problemi legati allo sperma o all’ovaio.

Ma qualora l’interruzione di gravidanza dovesse verificarsi al secondo trimestre di gravidanza, in tal caso, allora, le cause sarebbero da ricercare tra utero e cervice.

Donne che soffrono di ovaio policistico sono maggiormente esposte ad aborti spontanei soprattutto nei primi mesi di gravidanza.

In particolare le percentuali di aborto spontaneo sono:

– 15% tra le più giovani
– 34% tra le donne di 40 anni
– 50% tra le donne oltre i 45 anni

Sintomi dell’aborto spontaneo in gravidanza

Non sempre l’aborto spontaneo presenta dei sintomi ben definiti. Il più delle volte può accadere che il feto, morto, non venga espulso, altre volte il sanguinamento può servire ad indicare che l’aborto è avvenuto. Nel caso in cui, poi, il feto non venga eliminato dal corpo, il medico potrà prescrivere un farmaco per spingere l’utero a contrarsi o decidere di praticare un raschiamento.

I sintomi di un aborto spontaneo sono:

– Mal di schiena
– Dimagrimento improvviso
– Muco di colore bianco rosato
– Contrazioni particolarmente dolorose
– Perdite marroni o colore rosso vivo con crampi
– Perdite molto simili a mestruazioni
– Diminuzione dei sintomi della gravidanza

Attenzione, in presenza di perdite sospette e crampi è bene contattare subito il proprio specialista di fiducia.

Non è detto, però, che possano verificarsi anche perdite nelle prime fasi di gravidanza, che non mettono a rischio la gestazione, né la salute del bambino.

Se l’aborto spontaneo, dovesse verificarsi più volte rendendo difficile portare avanti la gravidanza, sarà poi opportuno sottoporsi a controlli e verifiche, per capire quali cause lo hanno causato dell’apparato riproduttivo.

In seguito lo specialista troverà una soluzione più conveniente e una cura ormonale adeguata.

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