Una lieve carenza di vitamina A in utero o subito dopo la nascita potrebbe avere effetti negativi sul cervello e esporre ad un maggior rischio di Alzheimer per il futuro.
E’ quanto emerge da uno studio condotto dai ricercatori canadesi sui topi e pubblicato sulla rivista scientifica Acta Neuropathologica.
Sempre nell’ambito dello stesso studio i ricercatori hanno osservato che su un campione esaminato di 330 anziani, coloro che erano carenti di vitamina A erano anche più esposti ad un declino cognitivo.
Negli esperimenti eseguiti sui topi i ricercatori hanno utilizzato animali geneticamente modificati e per questo motivo a rischio di Alzheimer.
Inoltre, gli esperti hanno visto che, somministrando piccole dosi di vitamina A ai topi subito dopo la nascita, il processo di neurodegenerazione del loro cervello rallentava.
Nei test condotti sugli anziani gli esperti hanno invece rilevato che la frequenza di declino cognitivo lieve era maggiore tra gli anziani con carenza di vitamina A rispetto ai loro coetanei che non presentavano una carenza di tale vitamina.
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