Franco Lumachi, 64 anni, medico dell’Unità di Endocrinochirurgia e Senologia dell’Azienda ospedaliera di Padova e professore associato alla facoltà di Medicina, accusato di violenza sessuale continuata sulle sue pazienti, è stato condannato dalla Corte di Cassazione che ha confermato per lui una condanna a quattro anni e due mesi di detenzione. Una pena ridotta di un mese rispetto alla condanna stabilita dalla Corte di Appello di Venezia nel novembre del 2015, in quanto i giudici romani hanno sanato un errore di calcolo commesso dai colleghi veneti.
La vicenda era emersa nel 2006, quando venuta a conoscenza di queste pratiche la direzione sanitaria dell’Azienda ospedaliera aveva segnalato la cosa alla Procura di Padova.
A far scattare l’indagine, la segnalazione di una paziente di 25 anni che aveva raccontato di «orgasmi meccanici, moderne tecniche usate – secondo Lumachi – utilizzate in ambiente universitario a Milano», che l’avevano lasciata molto interdetta.
Le pazienti subivano molestie sessuali in un ambiente con luci soffuse.
Povero idiota. Dovrebbe semplicemente essere radiato dall’ordine dei medici e penalmente condannato