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Dopo la grande veglia, tenuta ieri a Fatima, davanti a oltre 600.000 fedeli e candele accese nella notte a dimostrazione dell’attaccamento dei portoghesi, e non solo, al messaggio di Fatima, Papa Francesco celebra questa mattina la messa per la canonizzazione di Giacinta e Francisco Marto, i due pastorelli che dal 13 maggio 1917, esattamente cento anni fa, ebbero visioni della Vergine, riconosciute dalla Chiesa come fenomeno soprannaturale già nel 1930.

Prima di celebrare la messa, il Santo padre si reca in visita privata nella saletta di ricevimento della Casa “Nossa Senhora do Carmo”, per un incontro con il primo ministro del Portogallo, Antonio Luis Santos da Costa.

Dopo la messa il Pontefice pranzerà con i vescovi portoghesi e il seguito papale e successivamente, dopo una breve cerimonia di congedo che avverrà nella base aerea militare di Monte Real, partirà per il Vaticano . L’arrivo è previsto all’aeroporto di Ciampino intorno alle ore 19,05, ora italiana.

Ieri papa Francesco nel suo primo discorso pubblico tenuto in Portogallo ha fatto cenno al “terzo segreto di Fatima: “Imploro per il mondo la concordia tra tutti i popoli”; “vengo come profeta e messaggero”, “e come vescovo vestito di bianco ricordo tutti coloro che, vestiti di candore battesimale, vogliono vivere in Dio e recitano i misteri di Cristo per ottenere la pace”.

Il “terzo segreto” di Fatima ( descriveva appunto un “vescovo vestito di bianco caduto a terra come morto”, nelle quali parole papa Wojtyla identificò se stesso dopo l’attentato di Ali Agca), per portare davanti alla Madonna e “le gioie dell’essere umano” e “i dolori della famiglia umana”.

Papa Francesco si è recato in preghiera nella cappellina delle apparizioni, che sorge nel luogo dove il 13 maggio del 1917 i tre pastorelli videro per la prima volta la Vergine, per dare al suo viaggio – un “significato un po’ speciale”, come lo ha definito egli stesso durante il volo diretto a Fatima salutando i giornalisti. Un senso di missione dedicata alla fine di ogni conflitto. Un pellegrinaggio, durante il quale, il Papa ha voluto soprattutto rinnovare la preghiera per la pace e la speranza per il mondo intero.

Foto di Giovanna Manna

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