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Una ricerca italo-britannica ha inventato un orologio da polso in grado di rivelare, con un test di appena 10 secondi, se una persona è affetta o no da morbo di Parkinson e se il tremolio delle mani è diagnosticabile oppure no, come tremore essenziale, patologia che non presenta un’evoluzione progressiva, a differenza del Parkinson, e che richiede un diverso trattamento.

Un dispositivo innovativo, sviluppato dai ricercatori dell’Università Campus Bio-Medico di Roma in collaborazione con i colleghi dell’Università di Oxford. Il brevetto del sistema è già stato depositato.

I risultati relativi all’applicazione di questo strumento su un grande numero di pazienti sono stati pubblicati sulla rivista Brain e presentati al congresso internazionale su Parkinson e disturbi del movimento, in corso a Vancouver.

Autore dello studio e co-titolare del brevetto, il dottor Lazzaro Di Biase, neurologo presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma, che spiega: «Da molti anni i neurologi tentavano di arrivare a ciò che abbiamo scoperto: un indice diagnostico non invasivo della malattia di Parkinson con un’accuratezza vicina al 92 per cento».