La combinazione di farmaci sarilumab e metotrexato (Mtx) ha ottenuto il parere positivo da parte della Commissione europea per il trattamento dell’artrite reumatoide moderata o grave in pazienti adulti che non rispondono in maniera adeguata, oppure risultano intolleranti a uno o più farmaci antireumatici modificanti il decorso della malattia (Dmard).
Ad annunciarlo sono la Sanofi e la Regeneron Pharmaceuticals, Inc., gli ‘sviluppatori’ di sarilumab, anticorpo monoclonale umano che può essere utilizzato in monoterapia in caso di intolleranza al metotrexato oppure quando il trattamento con questo farmaco non è appropriato.
Solo in Europa l’artrite reumatoide colpisce circa 2,9 milioni di persone – delle quali oltre 250mila solamente in Italia – soprattutto nella fascia d’età compresa tra i 35-50 anni.
Nel corso della patogenesi dell’artrite reumatoide, il sistema immunitario attacca i tessuti delle articolazioni, causando infiammazione, dolore, tumefazione articolare, rigidità, astenia, e, col tempo, danno anche alle stesse articolazioni con rischio disabilità.
Questa combinazione di farmaci che ha portato effetti positivi a tanti pazienti trattati in diversi studi clinici, può essere finalmente messa in commercio, dando così nuove speranze a pazienti anche italiani che devono fare i conti tutti i giorni con problematiche legate appunto a questa malattia.