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A causa di circostanze impreviste – si legge nel comunicato scritto da un portavoce – Justin Bieber cancellerà le rimanenti date del Purpose World Tour. Justin ama i suoi fan e odia dispiacerli. Li ringrazia per l’incredibile esperienza in questi ultimi 18 mesi di Purpose World Tour. È riconoscente e onorato di aver condiviso questa prova con il suo cast in oltre 150 show di successo attraverso 6 continenti. Ad ogni modo, dopo lunghe considerazioni, ha deciso che non porterà in scena ulteriori date. I biglietti saranno rimborsati in sede d’acquisto”.

Niente più richieste esorbitanti per la permanenza in città quindi, né partite di hockey improvvisate con le squadre locali. Justin Bieber ha detto “Basta così”.

La notizia è stata accolta dai fan in maniera contrastante. Quelli che erano già riusciti a vederlo dal vivo si sono mostrati più comprensivi, ma chi ancora aveva il biglietto da tempo acquistato e si era organizzato per quell’imperdibile evento l’ha presa certo molto bene.

Il “Purpose World tour” è partito nel marzo del 2016 dalla KeyArena di Seattle, negli Stati Uniti e non si è mai fermato.

Justin Bieber ha vissuto gli ultimi 15 mesi della sua vita in tour, concedendosi solo qualche giorno di svago ad agosto dello scorso anno (quando furono cancellati i concerti che avrebbe dovuto tenere in Giappone e in Inghilterra) e lo scorso gennaio.

Secondo i dati resi noti ad aprile da Billboard, i 150 concerti tenuti da Bieber in giro per il mondo tra il 2016 e i primi mesi di quest’anno gli hanno permesso di registrare vendite per circa 200 milioni di dollari (170 milioni di euro) e hanno visto la popstar esibirsi di fronte a oltre 2 milioni di spettatori.

I numeri più alti, in termini di spettatori, sono stati registrati con i tre concerti tenuti lo scorso febbraio al Foro Sol di Città del Messico (oltre 155.000 spettatori, praticamente 50.000 a data), con i concerti tenuti a marzo a Melbourne e a Sydney (rispettivamente 54.821 spettatori il primo concerto e 65.836 il secondo) e con il concerto tenuto a maggio a Tel Aviv, in Israele (oltre 53.000 spettatori).

Solo in Italia, negli ultimi mesi, Bieber ha cantato tre volte: dopo le due date tenute nel novembre del 2016 alla Unipol Arena di Bologna, il cantante è tornato ad esibirsi nel nostro paese lo scorso giugno come headliner degli i-Days, il festival musicale ospitato dall’Autodromo di Monza.

Il tour avrebbe tenuto impegnato Bieber fino al prossimo ottobre, per un totale di 14 date: tra agosto e settembre. L’artista si sarebbe esibito in alcune città degli Stati Uniti e in Canada, poi sarebbe dovuto andare ad esibirsi in estremo Oriente. La tournée avrebbe dovuto chiudere i battenti il 7 ottobre al National Stadium di Singapore.

Il sito di gossip e intrattenimento TMZ ha incontrato il cantante vicino alla spiaggia di Santa Monica, in California, poche ore dopo la diffusione del comunicato stampa relativo all’annullamento dei concerti. Alle telecamere di TMZ Justin Bieber ha detto:

È tutto ok. Voglio solo riposarmi, rilassarmi un po’. Mi scuso con chi si sente deluso o tradito”.

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