Categories: CronacaNews

Morfina a neonato per non farlo piangere, arrestata infermiera a Verona

Spread the love

La polizia di Verona ha arrestato un’infermiera di 43 anni che prestava servizio presso la Asl locale, per aver somministrato morfina a un neonato senza un valido motivo. L’episodio risalirebbe alla notte tra il 19 e il 20 marzo 2017.

L’infermiera avrebbe agito senza prescrizione medica nonostante il piccolo stesse bene, e la morfina gli avesse provocato un’overdose con grave arresto respiratorio.

“Quando l’abbiamo arrestata nella sua abitazione non ha reagito, è stata molto fredda”, ha spiegato il dirigente della squadra mobile Roberto Di Benedetto in conferenza stampa.

Il neonato era ricoverato presso la terapia intensiva neonatale dell’Ospedale Civile di Verona. Gli esami successivi hanno confermato la presenza di oppioidi nel sangue e secondo quanto ricostruito dalla polizia, nelle ore prima della crisi respiratoria, era stata proprio l’infermiera 43enne a tenere in braccio il bambino dicendo che era “rognoso”.

La donna avrebbe anche confidato alle colleghe di somministrare anche in altri casi a neonati morfina e benzodeazepina, pur in assenza di prescrizione medica, per via orale o nasale, solo per “metterli tranquilli”, nella convinzione non ci fossero concreti pericoli da affrontare.

Quella notte di marzo il piccolo stava bene, non era sotto farmaci e sarebbe stato dimesso il giorno successivo, era stato collocato nel box 1, riservato ai piccoli in buone condizioni di salute e prossimi a tornare a casa. Dopo mezzanotte invece aveva avuto delle crisi e un il peggioramento del quadro clinico generale, la stessa infermiera aveva ordinato a una collega di somministrargli un farmaco antagonista della morfina, e aveva indicato il dosaggio. Subito dopo il neonato aveva ripreso a respirare autonomamente.

La donna al momento nega tutto. Questa mattina dovrò dire la sua davanti al giudice per le indagini preliminari Livia Magri che la raggiungerà al carcere di Montorio per l’interrogatorio di garanzia.

Giovanna Manna

Recent Posts

A rischio chiusura il museo più piccolo d’Italia

Il museo puù piccolo d'Italia, ubicato in corso Garibaldi ad Arzachena, nel cuore della Costa…

11 ore ago

Terremoto all’alba in zona Vesuvio a Napoli

Una nuova scossa di terremoto ha colpito all'alba di domenica la zona di Napoli, in…

11 ore ago

Oblio oncologico, per alcuni tumori scatta dopo un anno

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del ministero della Salute con l'elenco delle…

11 ore ago

Tumore allo stomaco, diagnosi tardiva in quattro casi su cinque

In Italia la diagnosi di tumore allo stomaco è molto spesso tardiva. Un caso su…

2 giorni ago

Giornata Mondiale dei Bambini il 25 e 26 maggio, due eventi a Roma con il Santo Padre

Il prossimo 25 e 26 maggio si celebrerà  la prima Giornata Mondiale dei Bambini con…

2 giorni ago

Picco di casi di pubertà precoce a 8 anni, gli esperti: “Colpa di smartphone, stress e vita sedentaria”

Dalla fine della pandemia, l'Italia ha registrato un boom di casi di pubertà precoce soprattutto…

2 giorni ago