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Usa: scoperto un focolaio di peste nera in Arizona

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Si torna a parlare dopo tanti anni di peste nera. Malattia provocata dal bacillo della peste, Pasteurella Pestis, scoperto da Alexandre Yersin nel 1894 durante un’epidemia a Hong Kong.

L’agente patogeno si annida in piccoli roditori, soprattutto nei ratti che vengono infettati in modo omologo, da appartenenti alla propria specie già infetti, attraverso il morso (la “puntura”) della pulce dei ratti o della pulce della peste. Se la pulce dei ratti va a colpire il ratto delle chiaviche, la peste rimane con una certa probabilità endemica, cioè compare solamente a intervalli irregolari, senza sviluppare una vera e propria epidemia. Se invece la pulce va a infettare il ratto comune, l’agente patogeno arriva moltiplicato, nei luoghi di insediamento umano, nelle case, nei magazzini, nelle cantine ma anche nelle stive delle navi.

Dal momento che la pulce del ratto ha potere patogeno non solo per il ratto stesso ma anche per l’uomo, sussiste il pericolo di vita per la popolazione. La trasmissione dell’agente patogeno dal ratto comune all’uomo dà luogo all’epidemia che si diffonde per lo più partendo dalle città, dai porti e dai villaggi più grandi. Purtroppo, però, la pulce dell’uomo trasmette il bacillo della peste, cosicché il crescente numero di contagiati tra la popolazione innesca un meccanismo di infezione omologa da uomo a uomo facendo aumentare la mortalità.

In Arizona, funzionari distrettuali della contea di Navajo e della contea di Coconino nella parte settentrionale dello Stato hanno confermato di aver trovato delle pulci infette su alcuni cani della città. A darne notizia l’ABC News.

“Il Dipartimento di Salute della contea di Navajo invita i cittadini a prendere precauzioni per ridurre il rischio di esposizione a questa grave malattia, che può essere presente in pulci, roditori, conigli e predatori”. “Negli ultimi decenni, ogni anno viene segnalata una media di sette casi di peste umana. In tutto il mondo, tra 1.000 e 2.000 casi ogni anno vengono segnalati all’Organizzazione Mondiale della Sanità, anche se il numero effettivo è probabilmente molto più elevato “. La peste si manifesta in zone rurali e semi-rurali nell’ovest degli Stati Uniti, in particolare Nuovo Messico, Arizona e Colorado.

La peste è spesso rilevata nei cani della prateria, funzionari che si occupano della fauna selvatica e in luglio di quest’anno, è stato rilevato un focolaio di peste bubbonica che ha ucciso da 60 a 80 cani della prateria in una colonia dello Utah orientale.

Giovanna Manna

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