Troppi farmaci per gli over 65. E’ questo l’allarme lanciato dai medici internisti: ogni volta che un anziano viene ricoverato esce dall’ospedale con una prescrizione di medicinali che si vanno ad aggiungere a quelli che già consumano passando da una media di cinque a sette ogni giorno. Cosi’ nel giro di tre mesi, a un over 65 su cinque serve un nuovo ricovero per ‘eccesso di pillole’, da cui esce con altri farmaci.

Il 25% di questi sarebbe evitabile, così come il 55% dei ricoveri, se si migliorasse l’appropriatezza nelle prescrizioni e la riduzione dei farmaci inutili, le cose andrebbero certamente per il meglio. Ecco perché gli specialisti della Società di medicina interna, insieme all’Istituto “Mario Negri” di Milano, hanno avviato il Progetto De-prescribing per la riduzione e sospensione dei farmaci che coinvolgerà oltre 300 tra medici di medicina generale, internisti e geriatri ospedalieri.

Il progetto è stato presentato a Roma, domenica 29 ottobre e si è concluso con il congresso nazionale della Simi.

Attraverso l’ausilio di software “intelligenti” per il controllo dei farmaci portati con se’ dal paziente, telefonate e sms dei medici, diari degli effetti collaterali, colloqui più approfonditi coi pazienti sarebbe possibile ridurre di oltre il 30% il carico delle terapie negli anziani, ottimizzando la gestione della cura.

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