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La sciatalgia o ischialgia è una condizione di salute che sta ad indicare un insieme di sintomi che riguardano la zona lombare della schiena e gli arti inferiori, essenzialmente riconducibili ad una infiammazione del nervo sciatico dovuta ad una patologia a monte.

Il nervo sciatico o ischiatico è il nervo più lungo e voluminoso del nostro corpo, prende origine dai rami anteriori delle vertebre da L4 a S3 per innervare quindi i muscoli posteriori della coscia, i muscoli della gamba e quelli del piede.

Sintomi della sciatica
Il sintomo principale è rappresentato da un forte dolore che si avverte a partire dalla zona lombare (lombalgia) per poi scendere provocando disturbi anche al piede.

Il dolore sciatico colpisce in prevalenza un solo lato del corpo e dalla parte bassa della schiena si irradia sulla parte posteriore, a volte laterale, della coscia, passando per l’anca e arrivando fino a dietro la gamba (polpaccio per intenderci) e a volte al piede.

La sensazione dolorifica può avere diverse manifestazioni e può essere lieve, sorda e costante o bruciante, simile a una scossa elettrica, con fitte pungenti o lancinanti a intermittenza; oltre al dolore possono presentarsi anche torpore, parestesie, formicolio (specialmente alle dita del piede o in parte di esso) e difficoltà nel controllo del movimenti della gamba.

In base alle cause che hanno scaturito la sciatica questa può migliorare o peggiorare col riposo, o anche col movimento.

Ecco le principali cause che possono provocare il tipico dolore sciatico:
ernia del disco
traumi, incidenti, cadute
sindrome del piriforme
artrosi o degenerazione del disco intervertebrale
spondilolistesi
stenosi spinale lombare
gravidanza
lesione o frattura a livello pelvico
sindrome della cauda equina
sindromi metaboliche
tumori che comprimono il nervo sciatico
tumori del nervo stesso
operazioni e iniezioni
Postura e andatura

Le persone che soffrono di dolore sciatico tenderanno a mantenere posture antalgiche. Durante la camminata il peso del corpo graverà di più e per maggior tempo sulla gamba non interessata dai sintomi della sciatica; quest’ultima invece tenderà ad essere tenuta leggermente piegata e accorciata e sarà motivo di una andatura claudicante.

Da seduta la persona non riuscirà a tenere facilmente una postura corretta: cercherà infatti l’appoggio principalmente su un gluteo con il conseguente irrigidimento asimmetrico della colonna vertebrale.

La sciatica tende a scomparire da sola dopo un po’ di tempo e con un po’ di pazienza. Ma ci sono casi in cui i dolori sono più forti e sono presenti anche parestesie. Per questo è importante un intervento tempestivo del medico.

Una forma acuta può durare anche settimane.

La terapia prescritta consisterà in antinfiammatori non steroidei (FANS), antidolorifici sistemici, narcotici o corticosteroidi.

Riabilitazione e l’allenamento funzionale sono fondamentali per migliorare la qualità della vita e tornare a poter eseguire tutti i movimenti che si potevano fare prima di questo dolore.

In genere lo specialista consiglierà un trattamento conservativo: in applicazione di ghiaccio (avvolto bene in un panno e mai a contatto diretto con la pelle) per le prime 48-72 ore in modo da ridurre l’infiammazione, per poi passare in seguito al calore.

Molto importante è anche la prevenzione e la postura che si tiene durante la giornata. E’ fondamentale, cercare di stare dritti con la schiena ben appoggiata allo schienale della sedia con i talloni a terra e le ginocchia leggermente più alte delle anche; a letto, invece, evitando la posizione prona e prediligendo quella supina (fetale con le ginocchia piegate e con un cuscino in mezzo) o sul lato.

A seguire esercizi casalinghi per la sciatica

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