Da mercoledì 3 gennaio è diventata operativa la direttiva Mifid 2 (Markets in financial instruments directive) che regola gli strumenti finanziari e definisce i requisiti minimi necessari alle imprese di investimento per operare nei mercati. Obiettivo della direttiva è quella di aumentare la trasparenza delle negoziazioni e tutelare gli investitori, attraverso una maggiore responsabilizzazione degli intermediari e un rafforzamento dei poteri di controllo delle autorità di vigilanza del settore.
Tutte misure che puntano a ridurre il rischio e ad escludere
eventuali prodotti non adeguati al cliente finale. Mentre precedentemente all’entrata in vigore della direttiva, le banche o le società finanziarie erano tenute ad acquisire informazioni in merito alle conoscenze ed esperienze del cliente, dal 3 gennaio 2018, invece, dovranno definire quali sono gli strumenti finanziari più adeguati per il loro cliente.
Ma non solo. Arrivano importanti novità anche per il ruolo del consulente che propone l’investimento: dovrà essere adeguatamente formato e dovrà sempre qualificarsi come “indipendente” o “non indipendente” specificando la gamma dei prodotti sui quali presta consulenza.
Per saperne di più consultare in rete la direttiva bancaria Mifid 2