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Arriva al cinema in 300 sale ‘Fabrizio De André. Principe Libero‘ solo il 23-24 gennaio, e a febbraio su Rai Uno. Luca Marinelli sarà il volto e la voce di Faber: la sua prima passione per la chitarra, i contrasti in famiglia, gli amori, i figli, i primi concerti, il successo, il sequestro in Sardegna insieme a Dori Ghezzi. Nel cast della co-produzione di Rai Fiction e Bibi Film troviamo anche Elena Radonicich, nel ruolo della prima moglie di De André, Enrica Rignon. Valentina Bellè interpreta invece Dori Ghezzi, mentre Ennio Fantastichini è il padre Giuseppe De André. “Questo film piacerà a chi ha conosciuto davvero Fabrizio – ha detto Dori Ghezzi, presente all’anteprima all’Anteo di Milano questa mattina alla conferenza stampa di presentazione – perché lo ritroverà, mentre chi se lo è soltanto immaginato si sentirà quasi tradito”

“Io sono un principe libero e ho altrettanta autorità di fare guerra al mondo intero quanto colui che ha cento navi in mare”. C’è una citazione del pirata britannico Samuel Bellamy iscritta nelle note di copertina di uno dei dischi più belli di De André, “Le nuvole”. E a questa frase si ispira il titolo di FABRIZIO DE ANDRÉ. PRINCIPE LIBERO, il biopic a lui dedicato in arrivo sul grande e sul piccolo schermo in concomitanza con i due anniversari che ne racchiudono il viaggio: quello della scomparsa, l’11 gennaio 1999, e quello della nascita, il 18 febbraio 1940.

Scritto da Francesca Serafini e Giordano Meacci e diretto da Luca Facchini, FABRIZIO DE ANDRÉ. PRINCIPE LIBERO è distribuito da Nexo Digital (elenco sale a breve su www.nexodigital.it). E’ un appuntamento imperdibile per tutti coloro che hanno amato e amano ancora oggi le canzoni di Faber, un’opportunità straordinaria per godere di quella che Fernanda Pivano ha definito “la voce di Dio”.

“Principe” e “libero”, sono due parole che raccontano molto bene De André: il magnetismo e il naturale distacco di un principe, sempre pronto a raccogliere e ad appassionarsi alle storie dei diversi, degli ultimi, dei diseredati, e a farne parabola, canzone, preghiera; la ricerca della libertà e il racconto di un viaggio fatto “in direzione ostinata e contraria”, per usare i versi di una sua canzone, che lo hanno reso il testimone e il cantore dell’uomo e della sua divina imperfezione, promuovendone valori come la tolleranza, il perdono, la comprensione, il rispetto, l’amore.

Trailer Ufficiale Fabrizio De Andrè Il principe Libero

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