Esce domani 16 marzo 2018, in tutto il mondo, FATTI SENTIRE, il nuovo album di inediti di LAURA PAUSINI. (altro…)
A causa di problemi di salute, i The Script sono stati costretti a posticipare quattro concerti dell’European Freedom Child tour. Ieri i The Script hanno annunciato che i concerti italiani sono stati riprogrammati – Milano precedentemente in programma per il 9 marzo si terrà il 10 giugno e la data di Padova del 13 marzo sarà spostata all’11 giugno. (altro…)
E’ una collezione sofisticata con un tocco di sportività quella presentata da Piazza Sempione 2018.
La donna pensata dal brand indossa abiti e accessori adatti ad una passeggiata e pertanto, comodi, sportivi ma anche decisamente chic.
Pezzi forti della collezione sono i pantaloni a palazzo e le forme ad A con, in particolare, i cropped pants che lasciano la caviglia scoperta. Le gonne e gli abiti sono invece scivolati, chemisier, mini e midi skirt a portafoglio o con piegoni e mini-dress dal gusto sporty-chic.
Non mancano, in questa collezione, gli abiti ipercomodi, come ad esempio i camicioni-piagiama e le jumpsuite a palazzo con stampe a fantasia.
Impazzano inoltre i pantaloncini da vela a righe o a tinta unita, per una donna dal look confortevole e sofisticato.
Infine, le scarpe che il brand ha creato per il 2018, sono una sorta di rivisitazione del classico sportivo, declinato in sandali flat con le fibbie arricchiti di decori-peluche.
I colori e i tessuti degli abiti Piazza Sempione 2018 sono acquamarina, rosa, beige, blu navy, azalea, giallo limone, abbinati agli immancabili bianco e nero per look in color block o spezzati, sempre molto ricercati.
I tessuti sono il lino, il cotone, la seta lavata e le fibre naturali.
Dopo essere stati in gara alla 68° edizione del Festival di Sanremo con il brano ‘Così sbagliato’, subito balzato in vetta alle classifiche radiofoniche, e la pubblicazione lo scorso 9 febbraio del quinto album di inediti “V” (distribuito da Artist First), Le Vibrazioni tornano ad esibirsi dal vivo con una nuova avventura live nei più importanti club italiani a partire da domani 16 marzo – New Age Club di Roncade (TV). (altro…)
Secondo un recente studio americano, pubblicato sul “Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics” e condotto su un campione di 1.482 bambini statunitensi dai 6 ai 36 mesi, è emerso che per la maggior parte dei lattanti americani lo svezzamento avviene precocemente. Attraverso l’analisi trasversale dei dati ricavati dalla National Health and Nutrition Survey 2009-2014, si è scoperto che il 16,3% dei lattanti comincia prima del compimento del 4° mese, il 38,3% tra 4 e 6 mesi, il 32,5% tra 6 e 7 mesi, mentre il 12,9% inizia lo svezzamento più tardi, dopo i 7 o più mesi di vita. Solo il 32,5% dei bambini incomincia ad assumere alimenti nel momento raccomandato, ovvero intorno ai 6 mesi.
Una scelta che ha delle conseguenze, perché introdurre alimenti diversi dal latte prematuramente, può far perdere al bambino la possibilità di assumere alcune sostanze nutritive, fondamentali per la sua crescita.
“Anche in Italia, avviene lo stesso. Ci sono genitori che sottovalutano l’importanza di iniziare lo svezzamento nel momento giusto – spiega il dottor Giuseppe Di Mauro, Pediatra di famiglia, membro dell’Osservatorio Sanpellegrino, Presidente SIPPS, Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, che sottolinea che – non bisogna quindi avere fretta. Il momento d’oro, per introdurre i cibi solidi è intorno ai 6 mesi di vita”.
“Se è allattato al seno, non ha di norma bisogno di altre integrazioni di liquidi a patto che la mamma attacchi il bebè ogni volta che lo desidera. L’allattamento al seno è da preferire, ma se non è possibile e il bambino è nutrito con latte formulato, in mancanza del latte materno sono particolarmente adatte per diluire la polvere, le acque oligominerali, cioè quelle con un basso contenuto di sali. A partire dallo svezzamento, invece, – spiega il Dottor Alessandro Zanasi, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino e membro della International Stockholm Water Foundation – è possibile iniziare ad offrire acqua al bambino, preferibilmente acque minimamente mineralizzate (residuo fisso < 50 mg/L) e oligominerali (residuo fisso tra 50 e 500 mg/L) con contenuto di nitrati ≤ 10 mg/L. Trattandosi di una fase delicata della crescita, il fabbisogno d’acqua nell’organismo dei più piccoli è in proporzione sette volte maggiore a quello di un adulto”. Per questo motivo, dopo il sesto mese (fino ai 3 anni) si raccomandano dai 600 ai 900 ml di acqua al giorno, tenendo sempre conto che le quantità e la qualità dell’acqua assunta dal bambino dipendono non solo dall’età, ma anche da condizioni di salute, regime alimentare, temperatura e tasso di umidità ambientale. Bisogna inoltre fare attenzione a eventuali campanelli d’allarme che possono indicare che il bambino non è adeguatamente idratato, visto che lui non può dirlo. I sintomi? “Sonnolenza, mucose secche, avvallamento della fontanella, pannolino troppo frequentemente asciutto – conclude il Dottor Zanasi – sono tutti segnali che il genitore deve tenere costantemente sotto controllo”.
Arriva al cinema, ‘METTI LA NONNA IN FREEZER‘, oggi 15 marzo, un film di Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi con Fabio De Luigi, Miriam Leone, Lucia Ocone, Marina Rocco, Francesco Di Leva, Susy Laude, Carlo Luca De Ruggieri, Maurizio Lombardi, distribuito da 01 Distribution. (altro…)
“Litigavamo più spesso, eravamo finiti ad andare a letto senza più dirci una parola, senza più darci neanche la buonanotte – spiega Anna Tatangelo in una lunga intervista rilasciata a Vanity Fair”. (altro…)