I medici dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma hanno salvato la vita a una bimba di tre anni. Eseguendo uno straordinario trapianto, un mini-cuoricino artificiale. L’istituto per poter procedere con il delicato intervento chirurgico, ha dovuto chiedere un’autorizzazione straordinaria per l’utilizzo di un dispositivo miniaturizzato di assistenza ventricolare, prossimo alla sperimentazione anche negli Usa.
La bimba, affetta da una forma di miocardiopatia dilatativa , in lista di trapianto di cuore, è stata operata il 2 febbraio scorso, le sue condizioni di salute sono ora buone.
Il mini-cuore impiantato è stato sviluppato con i fondi di un programma statunitense il cui scopo era quello di mettere a punto il primo dispositivo miniaturizzato di assistenza ventricolare intracorporeo, destinato ai bambini al di sotto di 25 chili di peso tra quelli in attesa di trapianto a causa di anomalie cardiache congenite o insufficienze cardiache severe.
La Fda ha da poco approvato una sperimentazione pilota per il nuovo dispositivo, che ha superato le prove tecniche rispondendo perfettamente ai risultati auspicati negli test pre-clinici.