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L’arrivo della bella stagione è considerato un vero e proprio toccasana per lo stress, ma un recente studio, condotto dall’università polacca di Poznan ha dimostrato che il cortisolo, l’ormone che viene rilasciato nel sangue nelle situazioni di affaticamento, raggiunge dei valori più alti proprio nei periodi estivi, con conseguenza spiacevoli anche per l’organismo.

Ebbene, per riportare i livelli dell’ormone alla normalità è necessario agire sul fonte dello stress, mettendo da parte gli impegni che ci stressano, il lavoro e tutte le cause dell’affaticamento.

Ma è veramente possibile farlo?

Tuttavia, i ricercatori hanno stabilito che le persone più a rischio sono gli sportivi, che nel corso di periodi di forte stress agonistico possono arrivare fino a livelli di cortisolo del 60%, oltre a lavoratori, anziani e studenti con ritmi eccessivi di studio, ed esami.

Per quanto riguarda invece le tempistiche, la riduzione di cortisolo è strettamente legata alla causa scatenante, ma, una volta individuate ed annientate le origini dello stress, l’ormone può tornare a livelli normali nel giro di sole tre settimane.

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