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E’ accaduto al Danbury Hospital, nello Stato americano del Connecticut, dove ci sono voluti dodici chirurghi e cinque ore di intervento per operare una paziente 38enne e toglierle un tumore ovarico che pesava sessanta chili e aveva raggiunto un diametro di novanta centimetri.

La donna, alla quale è stato tolto un tumore delle dimensioni di un uomo adulto, ha preferito rimanere anonima.

Il tumore di cui soffriva aveva iniziato a crescere nell’ovaia sinistra della paziente a novembre, aumentando di quattro chili ogni settimana. “I tumori mucinosi alle ovaie tendono a essere grossi – ha commentato Vaagn Andikyan – ginecologo oncologo del Western Connecticut Health Network che ha guidato il team di medici – ma casi di questo tipo sono incredibilmente rari. Potrebbe essere tra i dieci o venti tumori più grandi mai operati al mondo”.

Tecnicamente il tumore era benigno ed era rimasto confinato nella sola ovaia, ma le dimensioni mettevano a repentaglio la vita della donna che “non mangiava più, non camminava e c’erano rischi di complicazioni per il sistema venoso”. A tre mesi dall’operazione la donna sta meglio ed è tornata al suo lavoro di insegnante.

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