Il Giornale di Vicenza scrive della dolorosa vicenda di Elisa Bedin (morta a 29 anni) e della lotta fatta dai suoi genitori affinché giustizia venisse fatta. A causa di un madornale errore sanitario.
I familiari della giovane vicentina deceduta in seguito a mesi di sofferenze nel 2012, ha deciso di denunciare ora quanto accaduto alla loro congiunta. Per sei anni papà Gilio, mamma Rosanna e la sorella Lara hanno tentato di ricostruire la verità, tentando di capire cosa realmente fosse accaduto a quella giovane in seguito al trapianto di polmone.
Ebbene, secondo la ricostruzione dei fatti, fatta dai suoi cari, Elisa ha vissuto un vero e proprio calvario negli ultimi mesi della sua vita. Prima malata di fibrosi cistica fin dalla nascita, nel 2011 si era sottoposta a un trapianto di polmoni. Un trapianto riuscito secondo i medici che l’hanno operata, senza nessun intoppo, ma che spiegano i familiare della giovane “Ci ha portato via nostra figlia dopo mesi di sofferenze, per un errore in sala operatoria”.
La famiglia di Elisa Bedin, risiede a Valmarana di Altavilla, nella provincia di Vicenza.
La vicenda si è ora conclusa con un risarcimento da parte dell’ospedale perché dai referti è emerso quello che loro temevano. Uno dei polmoni che loro figlia aveva ricevuto proveniva da una donatrice in fase terminale. Era compatibile ma “ricoperto di sostanza purulenta”. Questo avrebbe causato una infezione fulminea nel corpo della ventinovenne che poi è deceduta dopo tantissime sofferenze.
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