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È stata selezionata a Padova la cinquina finalista della 56^ edizione del Premio Campiello, concorso di letteratura italiana contemporanea promosso dalla Fondazione Il Campiello ‐ Confindustria Veneto. Nel corso di una votazione pubblica che si è tenuta nell’Aula Magna G. Galilei di Palazzo Bo, Università degli Studi di Padova, la Giuria dei Letterati ha votato tra gli oltre 250 libri giunti alla segreteria del premio: al primo turno con 9 voti Helena Janeczek, La ragazza con la Leica (Guanda), con 6 voti Ermanno Cavazzoni, La galassia dei dementi (La nave di Teseo), con 6 voti Davide Orecchio, Mio padre la rivoluzione (Minimum Fax), al terzo turno con 6 voti Francesco Targhetta, Le vite potenziali (Mondadori), al ballottaggio con 6 voti Rosella Postorino, Le assaggiatrici (Feltrinelli).

Durante la selezione la Giuria ha inoltre annunciato il vincitore del Premio Campiello Opera Prima, riconoscimento attribuito dal 2004 ad un autore al suo esordio letterario. Il premio è stato assegnato a Valerio Valentini per il romanzo Gli 80 di Campo-Rammaglia (Editori Laterza).

A seguire i commenti e le votazioni dei giurati, un parterre di ospiti istituzionali, imprenditori, giornalisti e rappresentanti delle case editrici. La Giuria dei Letterati è presieduta quest’anno dal Magistrato Carlo Nordio ed è composta da autorevoli personalità del mondo letterario ed accademico quali: Federico Bertoni, Daniela Brogi, Philippe Daverio, Chiara Fenoglio, Paola Italia, Luigi Matt, Ermanno Paccagnini, Lorenzo Tomasin, Roberto Vecchioni, Emanuele Zinato.

L’hashtag #campiello2018 è entrato tra i trending topic su twitter.

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