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E’ stata uccisa da una trasfusione di sangue infetto, i giudici della Corte d’Appello di Venezia hanno condannato il Ministero della Salute a risarcire la famiglia della donna con 700 mila euro di euro.

La vittima M.G. di Cadoneghe è deceduta all’età di 42 anni il 4 giugno del 2007 dopo un calvario lungo decine di ricoveri. Malata fin da quando ero bambina di talassemia, aveva bisogno di continue trasfusioni del sangue per restare in vita.

La donna, nata nel 1965 a Padova, all’età di vent’anni è stata contagiata dall’epatite C. Si era sottoposta a una trasfusione di sangue in una delle strutture dell’Azienda ospedaliera di Padova ma una delle sacche, molte provenienti dai paesi dell’Est Europa, non era stata sottoposta ad un adeguato controllo clinico.

Ecco allora che è accaduto l’irreparabile.

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