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La Shaken Baby Syndrome (Sbs), sindrome del bambino scosso o trauma cranico abusivo, è una possibile conseguenza dello scuotimento, considerato una delle «manovre consolatorie» più frequenti per i bambini solito al di sotto dei due anni di vita.

Succede soprattutto di sera, quando il piccolo non riesce a prendere sonno, piange, ecc. Può capitare infatti, che genitori, stanchi, isterici, possano scuoterlo per calmarlo, per rabbia o nervosismo facendo il suo male.

I rischi sono terribili: la testa e il cervello possono subire forze di accelerazione e decelerazione che possono provocare anche danni meccanici ai neuroni e alle fibre nervose, oltre che ai vasi sanguigni intracranici e agli occhi. Una alterazione immediata di coscienza e funzioni vitali, con difficoltà a respirare e a rallentare il battito. Se questa fase è superata e non sopraggiunge la morte del bambino, si manifestano allora gradatamente le emorragie cerebrali, spinali e retiniche oltre che una sofferenza ipossica acuta del cervello con un conseguente grave edema cerebrale che, a distanza di diverse settimane, anche di atrofia del cervello, che può portare anche ad una morte dei neuroni che hanno sofferto maggiormente nella fase acuta.

Ma di Sbs si può anche morire: accade infatti per il 25% dei casi,
su quattro. A livello italiano ed europeo si ritiene che l’incidenza possa essere di 3 casi ogni 10 mila bambini sotto l’anno di età.

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