La dipendenza dai videogiochi viene riconosciuta oggi ufficialmente dall’Oms come malattia mentale. E’ stata inserita, infatti, all’interno del capitolo sulle patologie dell’International Classification of Diseases (ICD).
Secondo quanto è stato pubblicato nel nuovo elenco ufficiale delle malattie, che ne ha al suo interno almeno 55mila, non si tratta della ludopatia ma del gaming disorder, ovvero un disturbo psicologico vero e proprio che va a incidere anche a livello comportamentale, sulle abitudini di vita sociale e personale di una persona, di un bambino o adolescente. Attraverso «una serie di comportamenti persistenti o ricorrenti che prendono il sopravvento sugli altri interessi della vita sociale e quotidiana».
Secondo quanto riferito da Vladimir Poznyak, del dipartimento per la salute mentale dell’Oms in occasione di una conferenza stampa, tali disturbi possono portare anche a disordini alimentari.
Sulla base degli ultimi sviluppi, infatti, e delle conoscenze sul tema, l’Oms ha pertanto deciso di inserire la dipendenza dai videogiochi all’interno dell’elenco relativo alle patologie mentali in quanto dovrebbe servire ai medici a formulare più facilmente una diagnosi nei soggetti interessati.