Vivere in città, e soprattutto dove l’aria risulta essere molto più inquinata aumenterebbe il rischio di ammalarsi di diabete, al punto che il 14% dei casi che si verificano nel mondo potrebbe essere legato proprio a questa causa.
Ad affermarlo è uno studio condotto dalla Washington University di Sant Louis pubblicato da Lancet Planetary Health.
Durante il quale i ricercatori hanno analizzato i dati di 1,7 milioni di persone seguite in media per 8,5 anni, confrontando il loro stato di salute con i tassi di inquinamento registrati dalle centraline in prossimità delle loro residenze.
Ebbene, dai dati raccolti si è scoperto una forte correlazione tra inquinamento e diabete: circa il 21% dei soggetti esposti ad un livello di smog tra 5 e 10 microgrammi per metro cubo ha sviluppato la malattia, mentre per quelli tra 12 e 14 la percentuale è risultata del 24%. Il maggior rischio è stato poi confrontato con i dati sul diabete di tutto il mondo. “L’inquinamento contribuisce ad almeno 3,2 milioni di casi l’anno – concludono gli autori -, e il rischio è maggiore per i paesi a reddito più basso, come l’India o l’Afghanistan, che non possono mitigarne gli effetti”.
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