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Una bimba di otto anni ha sconfitto la leucemia grazie anche alla donazione del midollo da parte della sorellina e a una massiccia dose di chemioterapia. Ora sta bene ma non può tornare a scuola.

Tra i suoi compagni di classe, in un istituto del trevigiano, ci sarebbero cinque bambini non vaccinati che potrebbero compromettere la salute della piccola. La vicenda è stata riferita da un medico di Castelfranco Veneto (Treviso), Oriana Maschio, con un post su Facebook proprio quando con il ‘Milleproroghe’ si parla di riaprire la partita “no vax”. Per la dottoressa, che ha appreso della vicenda da una collega, “il fatto è paradigmatico”. “Sono indignata – dice – per queste opinioni che circolano, sproloqui non basati sull’evidenza scientifica e sfruttati da certi politici”. Un problema di difficile soluzione anche per l’Usl. “Questo è un caso che ancora non ci siamo trovati ad affrontare concretamente – chiarisce il direttore generale Francesco Benazzi – .Effettivamente è una situazione che può porsi per un bambino che abbia superato una leucemia o per altri bambini immunodepressi: è opportuno che non frequentino bambini non vaccinati”.

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