Non ci crederete, ma esiste per davvero. Si comanda con un semplice tocco sullo smartphone, la nuova pillola elettronica ingeribile che fa diagnosi e rilascia farmaci direttamente all’interno del nostro organismo. Stampata in 3D, è stata progettata per stazionare nello stomaco per almeno un mese e poi autodistruggersi in minuscoli pezzetti che vengono eliminati attraverso l’intestino. Sviluppata dai ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (Mit) e del Brigham and Women’s Hospital di Boston, la capsula hitech è già stata testata sui maiali e nel giro di pochi anni potrebbe essere sperimentata anche sulle persone.
In futuro potrà essere impiegata nei pazienti allergici, immunodepressi o sottoposti a chemioterapia, e ancora nei malati di malaria e Hiv. A rivelarlo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Advanced Materials Technologies. Una volta ingoiata, la capsula libera due bracci disposti a ‘Y’ che permettono l’ancoraggio nello stomaco per circa un mese. Un braccio contiene quattro piccoli scompartimenti caricati con diversi farmaci che possono essere rilasciati gradualmente (se assemblati con particolari polimeri) o in un’unica soluzione su comando dello smartphone.
Il dispositivo è inoltre dotato di sensori che monitorano l’ambiente gastrico e comunicano allo smartphone le informazioni raccolte. Tutto avviene via Bluetooth e dunque a breve distanza, per proteggere la sicurezza e la privacy del paziente.
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