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Sono nettamente migliorate le condizioni del gemello del bimbo nigeriano di due anni morto ieri in seguito ad una circoncisione praticata a Monterotondo (Roma).

I parametri vitali sono stabili. Al momento resta ricoverato in Terapia intensiva pediatrica.

I due bambini erano ospiti di un centro d’accoglienza che l’Arci Roma gestisce con il comune in provincia di Roma dal 2009.

I bambini sono di origine nigeriana. Il sedicente medico, 66 anni, che ha praticato l’operazione, è cittadino statunitense di origini libiche. La procura di Tivoli ne ha disposto l’arresto: nei suoi confronti i pm contestano i reati di omicidio preterintenzionale, lesioni gravissime ed esercizio abusivo della professione medica. Secondo una prima ricostruzione la pratica è stata eseguita prima su un bimbo e poi sull’altro: quando le condizioni dei due sono apparse gravi è scattato l’allarme ed è stato allertato il 118. Per uno dei due però non c’è stato nulla da fare perché aveva già perso molto sangue.