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E’ l’appello di una mamma disperata. Elisabetta Chiavarino, madre del piccolo Gabriele Balanzino, morto a soli due anni e mezzo a causa di una fatalità, in un centro commerciale di Biella.

«Mi sento come se me lo avessero portato via un’altra volta».

I ladri, entrati in casa, le hanno portato via un hard disk con le foto del suo piccolo Gabriele. Tutti i ricordi che lei custodiva gelosamente sul suo pc. Ora la donna è disperata vuole riavere indietro quei ricordi del suo bambino, morto nel 2013 per un tragica fatalità. E lancia un appello su Facebook.

«Mi sento come se me lo avessero portato via un’altra volta! Dei soldi, della playstation e orologi non me ne frega niente, ma le foto di mio figlio che non c’è più… sono la cosa più cara che avevo! Vi prego con il cuore in mano, se qualcuno sapesse qualcosa, anche in forma anonima, vi prego, ditemi qualcosa».

In rete parte per lei una gara di solidarietà. La morte del bambino avvenuta nel 2013, accade per una fatalità mentre lei e un amico sono con il piccolo in un centro commerciale di Biella, dove la stessa donna lavorava, quando l’uomo per gioco lanciandolo in aria lo perde dalle braccia e non riesce ad afferrarlo. Così il piccolo Gabriele cade a terra e batte la testa violentemente.

Il piccolo muore per emorragia cerebrale per la quale non c’è più nulla da fare.

Una tragedia che ha portato poi l’uomo al suicidio, dopo aver scontato cinque mesi di carcere e risarcito il papà del piccolo con un milione e 800mila euro.

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