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L’intelligenza artificiale sarebbe in grado di riconoscere le malattie genetiche ‘al primo sguardo’, solo guardando le caratteristiche somatiche che emergono dal volto di una persona, espressioni, sguardo ecc. A dimostrarlo il sistema DeepGestalt, dopo tre anni di addestramento su 17.000 immagini di persone colpite da oltre 200 malattie genetiche, descritto sulla rivista scientifica Nature Medicine, che promette di diventare uno strumento prezioso per ottenere diagnosi precoci e mettere a punto anche terapie mirate.

DeepGestalt è stato messo a punto negli Stati Uniti, dal gruppo di ricerca guidato da Yaron Gurovich e Karen Gripp, della Fdna, specializzata in intelligenza artificiale.

Secondo i ricercatori, le malattie genetiche, colpiscono l’8% della popolazione e molte di esse si manifestano con caratteristiche del viso riconoscibili, tanto che recenti studi hanno dimostrato che le tecnologie di analisi facciale possono fornire informazioni utili ed efficaci per mettere a punto anche diagnosi su determinate patologie. Queste tecnologie, però, non sono in grado ancora di identificare un numero ristretto di patologie. Ma DeepGestalt è considerato un sistema, “una svolta molto attesa nella genetica medica”. In quanto è stato addestrato a riconoscere un numero elevato di caratteristiche facciali legate alle malattie genetiche e la sua efficienza testata con due esperimenti indipendenti. Dopo aver analizzato le foto, per ciascuna immagine il sistema di intelligenza artificiale ha proposto un elenco di potenziali malattie genetiche e poi ha ristretto il campo, riconoscendo la malattia nel 90% delle volte. In tre casi, il sistema ha addirittura riconosciuto malattie che gli esperti non erano riusciti a identificare sulla base delle caratteristiche facciali.

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