Bellezza e chirurgia estetica: gli interventi che le donne richiedono dopo Natale

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E’ corsa al ritocchino estetico dopo le festività natalizie, parola di esperti. A spiegarlo all’Adnkronos Salute è Giulio Basoccu, chirurgo plastico, responsabile della Divisione di Chirurgia plastica estetica e ricostruttiva presso il Gruppo sanitario Ini, Istituto Neurotraumatologico Italiano: “In questo periodo sono due i problemi che si affrontano normalmente. Il primo è l’aumento di peso: durante le feste di Natale, infatti si mangia tanto, si prendono chili in più, compaiono accumuli di grasso localizzati. Il secondo riguarda, invece, chi passa le vacanze al mare o in montagna: sole, freddo e agenti atmosferici rovinano la pelle. In entrambi i casi molti pazienti si rivolgono alla chirurgia e medicina estetica”.

“Un intervento chirurgico tipico di questo periodo sono infatti le piccole liposculture, insieme a tutti i trattamenti che tendono a ridurre le adiposità localizzate come la criolipolisi e il lipolaser – prosegue l’esperto – Poi ci sono tutti quei trattamenti che riguardano chi è stato in vacanza all’estero al mare o in montagna, dove sole e freddo potrebbero avere aggredito la pelle. In questi casi si recupera con biorivitalizzazione, peeling chimico o con dei laser. Tutti questi interventi vanno comunque iniziati subito dopo le feste”.

Basoccu analizza poi i ‘ritocchi’ tipici del post vacanze di Natale, che sono i seguenti

Liposuzione
Si tratta di una vera e propria tecnica chirurgica per collo, seno, addome, fianchi e glutei. “Il tessuto adiposo sottocutaneo localizzato viene aspirato attraverso una microcannula fino a ottenere il rimodellamento della parte trattata. La durata dell’intervento è di circa 40 minuti -dice l’esperto – Il risultato è soddisfacente sin dai primi tempi e suscettibile di ulteriore miglioramento nei mesi successivi”.

Biorivitalizzazione
Un’iniezione di sostanze biocompatibili e riassorbibili, che favoriscono un riequilibrio della normale condizione fisiologica del derma ed una riattivazione vitale della cute. Le sostanze iniettate stimolano l’attività dei fibroblasti, favorendo il giusto equilibrio del turnover cellulare, per conferire elasticità, idratazione, e compattezza. “La biorivitalizzazione è un trattamento che svolge tre funzioni: ristrutturante, antiossidante ed idratante”.

Peeling chimico
E’ un trattamento usato per ristabilizzare il pH fisiologico del derma, levigando e migliorando la texture. “E’ una forma accelerata di esfoliazione che avviene attraverso l’uso di una sostanza chimica. Il peeling chimico stimola il turnover cellulare; elimina cellule epidermiche danneggiate e degenerate; attiva la produzione di nuove fibre di collagene e di glicosaminoglicani. Nel giro di circa 5/10 giorni si sarà formata una nuova pelle: dopo un periodo di rossore si riprende via via il normale colorito cutaneo”, conclude lo specialista.

Giovanna Manna

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