La show girl Pamela Prati è diventata mamma all’età di 60 anni.
Pamela oggi sogna il matrimonio. La Prati, insieme al compagno Marco Caltagirone, imprenditore edile, ha preso in affidamento due bambini: Sebastian, di 11 anni, e Rebecca, di 6. La stessa Pamela aveva il sogno di fare la mamma 40 anni fa ma le vicissitudini della vita non le hanno permesso di realizzare il suo sogno.
Oggi invece si dice felice e si augura di poter essere in grado di dare tutto l’amore possibile ai sui due gemelli.
Pamela ha deciso di riorganizzare la sua vita all’estero, precisamente tra Francia e America:
“La vita mi ha dato quello che ho sempre desiderato, il vero amore. E questo amore mi ha dato una famiglia e i bambini che abbiamo preso in affido, Sebastian e Rebecca. Voglio difendere la mia famiglia e i miei figli da tutto e da tutti. Infatti vivremo tra l’America e la Francia proprio per tutelare la mia famiglia. Sono molto felice e orgogliosa di avere questa famiglia che difenderò sempre”.
Pamela ha ritrovato da qualche tempo anche la stabilità sentimentale che le è sempre mancata. È legata all’imprenditore Marco Caltagirone, l’unico uomo che l’abbia mai indotta a cambiare completamente il suo stile di vita: “Marco è l’altra metà della mia mela, è proprio l’amore, ho aspettato tutta la vita lui. Ci stavamo cercando e ci siamo trovati. Ci sposeremo. È un uomo di altri tempi, io dico veramente che hanno buttato via lo stampo, non ci sono uomini come lui”.
Coccolare un bambino, cullarlo tra le braccia lo aiuta ad addormentarsi più in fretta e potenzia in lui la memoria. Parola di esperti. Il risultato arriva da due recenti studi che sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Current Biology – entrambi condotti in Svizzera, che sostengono che un bebè, se cullato, si addormenta prima. Ma per quale motivo succede? Per dimostrarlo, gli scienziati hanno fatto dormire i volontari per due notti nel proprio “laboratorio del sonno”, mettendo loro a disposizione un letto basculante la prima notte e un letto “fisso” la seconda notte. Il risultato? La prima notte si sono addormentati tutti più in fretta e hanno avuto una fase più lunga del sonno cosiddetto rigenerante, ovvero sia di sonno profondo, quello che mette in circolo nel cervello le onde lente (e ci fa quindi svegliare più riposati). Al risveglio, i volontari sono stati sottoposti a un test di memoria – che consisteva nel ricordare coppie di parole apprese la sera prima – in cui hanno totalizzato un punteggio migliore. Da qui, la convinzione: essere cullati aiuta a dormire prima e meglio, e potenzia la memoria. (altro…)
Un robot che non lascia cicatrici sarà testato all’Istituto di ricerca e cura scientifica di Candiolo a partire dal prossimo autunno. Il suo nome è Da Vinci Single Port, ultimo arrivato nella famiglia dei robot Da Vinci (quello utilizzato adesso è il Da Vinci XI) e l’azienda americana che lo produce ha scelto l’Irccs di Candiolo come primo centro in Italia per provarlo. (altro…)
I ravioli, piatto tipico della cucina italiana , presenti anche nella gastronomia di numerosi Paesi esteri, possono essere consumati in due diverse varianti: sia dolci che salati, a seconda del loro ripieno e condimento. (altro…)