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Secondo quanto emerso dalla relazione annuale al Parlamento sulla celiachia, pubblicata dal Ministero della Salute sul sito ufficiale, nel 2017 il numero dei malati è cresciuto fino a 206,561 unità, ovvero lo 0,34% della popolazione totale.

La celiachia dice il rapporto del Ministero, interessa soprattutto le donne, che sono circa i due terzi dei pazienti. Le regioni meno interessate sono Valle d’Aosta e Molise. Le più colpite Lombardia, Lazio, Campania ed Emilia Romagna. La Sardegna sale al primo posto se si considerano i malati e la percentuale di popolazione residente, seguita da Toscana e Provincia Autonoma di Trento.

Secondo il Ministero della Salute sono inoltre circa 10mila le nuove diagnosi rilevate ogni anno, che negli ultimi sei anni costituiscono il 57,899 dei nuovi casi evidenziati. Dimezzate invece le diagnosi del 2017 rispetto all’anno 2016. Questo, perché è stato fatto un nuovo percorso di diagnosi, due anni fa, che permette di fare meno errori e di ridurre anche il numero di esami necessari per arrivare alla scoperta della malattia.

Un importante cambiamento si è registrato inoltre nel 2017, anno in cui la celiachia è entrata a far parte delle malattie croniche invalidanti. In questo modo tutti i celiaci possono far fronte alle spese dovute alla patologia attraverso l’esenzione per le prestazioni sanitarie e gli alimenti senza glutine (per una corretta alimentazione il 35% del fabbisogno totale quotidiano deve essere rappresentato da carboidrati privi di glutine).

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