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Secondo quanto riferisce El Pais, Spagna e Marocco hanno raggiunto un’intesa sui migranti.

Dopo mesi di trattative, il governo spagnolo, prossimo a finire il mandato, ha raggiunto un accordo con quello marocchino per gestire i flussi migratori provenienti dal Nord Africa.

L’accordo fra Madrid e Rabat consentirà alle autorità iberiche di sbarcare una parte dei migranti soccorsi in mare direttamente in Marocco. Fino a questo momento, le persone recuperate dalla guardia costiera spagnola nello stretto di Gibilterra o nel mare di Alboran venivano trasferite direttamente in un porto spagnolo. Nonostante il porto sicuro più vicino fosse una località marocchina.

Ora i due governi hanno raggiunto un’intesa che permetterà in particolare, al governo di Pedro Sanchez, di ridurre la pressione migratoria da Sud. E questo soprattutto a seguito della conferma dei numeri dell’immigrazione forniti anche dalle agenzie europee, Frontex davanti a tutte. La quale sostiene che con la chiusura delle rotta del Mediterraneo centrale, ovvero quella dalla Libia verso l’Italia, il flusso di migranti sia convogliato a ovest, verso la Spagna.

Come affermato dall’agenzia, i numeri mostrano un netto calo degli arrivi a gennaio del 2019, dal momento che si registra una diminuzione di un terzo degli attraversamenti illegali delle frontiere sulle principali rotte migratorie europee. I dati rilevati da Frontex mostrano infatti che il numero degli arrivi illegali si è fermato a quota 6.760.

L’agenzia ha poi sottolineato un altro dato estremamente importante. E cioè che la metà dei rilevamenti è avvenuto sulla rotta del Mediterraneo occidentale. Il che vuol dire che è la Spagna il Paese che ha subito il maggior numero di sbarchi rispetto a tutto il resto dell’Europa mediterranea. Nel mese di gennaio, gli arrivi sono stati 3.780, nella maggior parte dei casi provenienti da Guinea e Marocco.

Anzi, come dichiarato dalla stessa Frontex, è proprio la chiusura della rotta del Mediterraneo centrale (quindi quella Libia-Italia) ad aver diminuito drasticamente gli arrivi illegali in Europa e avere di conseguenza incrementato la proporzione di chi arriva in Grecia (nel Mediterraneo orientale gli arrivi sono stati 2.540, con un calo del 44%) e in territorio iberico. Il totale dei migranti arrivati lo scorso mese è infatti stato un quinto in meno rispetto a gennaio 2018 in tutto il Mediterraneo.

E questo è stato dovuto soprattutto al calo degli arrivi in Italia, dal momento che a gennaio sono stati individuati circa 150 migranti, con un calo del 73% rispetto a dicembre e del 96% rispetto al gennaio del 2018. Numeri che, dopo quelli pubblicati già a gennaio, dimostrano che gli effetti della politica dei porti chiusi intrapresa dal governo Conte, a guida Matteo Salvini, sono molto lusinghieri.

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