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Adam Lambert e i Queen hanno aperto la cerimonia degli Oscar 2019, seguita da We are the champions, uno dei brani più celebri del gruppo di Freddie Mercury che ha infiammato il Dolby Theater e consegnato un inizio folgorante, diverso da tutte le altre cerimonie del passato.

L’inizio ha portato bene al film che ha vinto quattro Academy Award e che ha visto trionfare Rami Malek nel ruolo di Freddie Mercury. Sul palco l’attore ha dedicato il premio alla mamma e alla famiglia. E a tutti quelli che hanno partecipato. Il musicista ha voluto poi ringraziare i Queen ricordando anche Freddie Mercury che “ha lottato con la sua identità, abbiamo fatto un film su un uomo gay e immigrato e lo abbiamo celebrato. Questa è la prova che amiamo questa storia. Io sono egiziano, la mia è la prima generazione nata qui in America”. Infine la dedica alla fidanzata, Lucy Boynton, che nel film interpreta Mary Austin: “Sei il cuore del film”.

Green Book di Peter Farrelly porta a casa il premio più importante dalle mani di Julia Roberts: “abbiamo fatto questo film con amore, tenerezza e rispetto” ha detto il produttore, mentre il regista ha chiarito: “Questo è un film sull’amore che supera le differenze”.

Con un’ondata di nomination per storie e protagonisti afroamericani, vince un film che racconta la storia vera dell’incontro fra due uomini molto diversi e opposti tra loro. Nel lungo viaggio che li porterà in tournée impareranno a conoscersi e ad aiutarsi. Il film ha vinto anche come miglior sceneggiatura e il miglior attore non protagonista. È stato un colpo di scena di fine cerimonia, visto che il favorito era Roma di Alfonso Cuarón che però si è aggiudicato tre statuette, tutte e tre importanti. Pronostici rispettati per i migliori attori: Rami Malek, Mahershala Ali e Regina King mentre per il premio alla miglior attrice Olivia Colman l’ha spuntata sulla favorita Glenn Close che si conferma essere l’attrice con più nomination, ben 7, senza nessun Oscar.
Lady Gaga ha vinto l’Oscar per la miglior canzone, con “Shallow“.

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