Un nuovo prodotto naturale, basato su un estratto di fagiolo, sarebbe in grado di curare i sintomi dell’andropausa e il calo di testosterone, l’osteoporosi e la sindrome metabolica. La scoperta di questo fagiolo magico, arriva da un gruppo di ricerca condotto dall’Università di Padova coordinato dall’andrologo Carlo Foresta e da Luca De Toni. Un risultato molto positivo, presentato nel corso del convegno di Medicina e Riproduzione che si è tenuto in questi giorni ad Abano Terme.
I ricercatori padovani sono riusciti a dimostrare che l’osteocalcina, proteina prodotta dall’osso, o più precisamente dalle cellule precursori di quelle osee (osteoblasti), ha una influenza positiva su molte strutture dell’organismo umano. Hanno inoltre isolato la piccola porzione della proteina che interagisce e attiva i meccanismi recettoriali e hanno cercato in natura qualcosa di simile e l’hanno trovato in un particolare estratto di fagiolo, che adesso è secretato da un brevetto depositato a livello internazionale, sul quale sta lavorando anche una nota casa farmaceutica.
“Gli autori della ricerca sono sicuri che questa sostanza nutraceutica sia un possibile supporto della sintomatologia associata all’andropausa”, ha spiegato Foresta. “Ricordiamo che nell’uomo dopo i quarant’anni si assiste a una lenta caduta dei livelli di testosterone che può associarsi a un quadro clinico caratterizzato da osteoporosi, obesità, sindrome metabolica, disfunzioni erettili e altre alterazioni della sessualità, oltre alla riduzione della massa muscolare”, conclude l’esperto. E in molti adesso attendono il fagiolo “magico” per contrastare l’età che avanza, ma questo richiederà ancora un po’ di tempo per poter essere commercializzato.