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Sono oltre due milioni le persone che solamente in Italia che soffrono di malattie renali. Che se non controllate portano alla dialisi e al trapianto con 2,4 milioni di morti l’anno.

A ricordarlo sono gli organizzatori del World Kidney Day, giornata di sensibilizzazione che si celebra il prossimo 14 marzo. «La diagnosi precoce, la prevenzione e il controllo della progressione sono opzioni sostenibili per ridurre le conseguenze e i costi delle malattie dei reni per gli individui e i paesi – scrivono la International Nephrology Society e la International Federation of kidney Foundations -. Eppure esistono ancora barriere ad una cura accessibile e di qualità».

Il problema, sottolinea Roberto Palumbo, direttore dell’unità di nefrologia dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma, riguarda anche l’Italia, dove troppo spesso si arriva tardi dallo specialista che può ‘salvare’ il rene. «ll rene è un organo poco conosciuto e raccontato – afferma Palumbo -. In Italia la malattia renale cronica colpisce un numero enorme di persone, si stima intorno a 2,2 milioni, ma di questi il 60% non sa di averla, mentre il 40% dei pazienti arriva troppo tardi dal nefrologo. Questo ha ricadute tragiche cliniche, sociali ma anche economiche, se si pensa che la malattia costa l’1-1,2% del Pil nazionale». «Per difendere i propri reni l’arma da usare è la prevenzione, spiega l’esperto. “Un esame delle urine ogni due anni dovrebbe essere la routine – sottolinea ancora Palumbo – per intercettare i primi segni di una possibile malattia. ci sono poi delle categorie a rischio che vanno seguite, chi ha la pressione alta, malattie metaboliche, stili di vita sbagliati con sovrappeso o obesità, o chi ha malattie cardiovascolari. Sarebbe importante che tutte le regioni avessero dei piani per la prevenzione, ma solo poche li hanno adottati».

Attualmente sono 50.000 i pazienti che fanno terapia dialitica, meno di un millesimo della popolazione generale che però assorbe il 2% delle risorse totali destinate alla sanità.

In occasione della Giornata Mondiale del Rene è possibile sottoporsi a visite gratuite specializzate in tutto il territorio nazionale, presso le strutture pubbliche e private che hanno aderito all’iniziativa.