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Da oggi, lunedì 11 marzo, scattano sanzioni per coloro che non sono in regola con le vaccinazioni e la con relativa documentazione da esibire. Sia che si tratti di bambini che frequentano il nido che la scuola d’infanzia.

Nelle scuole degli altri gradi gli alunni potranno invece entrare lo stesso, ma sono previste sanzioni amministrative fino ad un massimo di 500 euro.

Secondo l’ANP il problema “è soprattutto nella scuola primaria, dove i non vaccinati potrebbero restare a contatto con gli immunodepressi, i quali non sono tutelati da questo tipo di previsione normativa”.

Il provvedimento sull’obbligo vaccinale è riuscito nell’intento di alzare le coperture: secondo una stima della Società Italiana di Igiene (Siti), almeno per alcuni vaccini si sarebbe superata l’immunità di gregge, ossia la protezione indiretta che si ha quando la vaccinazione di una parte significativa di una popolazione tutela anche agli individui che non hanno sviluppato direttamente l’immunità.

Le regioni che hanno raggiunto la copertura sono finora Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Puglia e Toscana, dove per i bambini di 24 mesi ha superato il 95%; in Veneto la copertura per il morbillo va dal 93,5% al 95,5%.

È in discussione intanto al Parlamento, e potrebbe essere approvato entro aprile, il provvedimento relativo all’obbligo flessibile, secondo il quale la vaccinazione è obbligatoria solo “in caso di emergenze sanitarie o di compromissione dell’immunità di gruppo”.

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